Sì, i SUV continuano a dominare il mercato dell’auto e anche in Italia, dove la spesa media per veicolo è tra le più basse d’Europa, la classe regina del mondo dell’auto spopola.
Ma c’è una novità: non tutti possono permettersi, apprezzano o vogliono occupare quei grandissimi volumi ai quali questa categoria ci ha abituato.
Ed è per questo che tra tutti i settori il suv compatto sta guadagnando il cuore di tanti italiani, così come ha già fatto in passato con tantissimi europei.
Una nuova categoria, sempre senza compromessi e soprattutto senza che si debba rinunciare a nessuna delle caratteristiche che, prima, hanno reso molto popolari i SUV stessi.
Siamo davanti ad una svolta epocale? Non possiamo saperlo, perché siamo davanti ad un mondo dell’auto che mai come oggi era stato volubile. Con le mode che cambiano ogni giorno e che soprattutto non danno alcun tipo di affidamento per il futuro.
Anche se oggi comunque potremo partire da una certezza: il SUV compatto sembra nato per restare, anzi, sembra nato proprio per superare, per longevità, il SUV classico.
Compatto? Ma che vuol dire?
Vuol dire innanzitutto volumi ridotti, ovvero la possibilità di guidare quello che è a tutti gli effetti un SUV, senza però gli ingombri tipici di questa categoria.
Ingombri tipici che evidentemente non erano ottimali per tutti e che forse erano anche la caratteristica che meno piaceva ai detrattori dei SUV.
Invece quando si sceglie una versione compatta possiamo sicuramente andare a scegliere quelli che sono dei modelli comunque di grandi prestazioni, di grande affidabilità, di grande stile, ma che occupano una frazione di quello che occupavano in strada (e durante i parcheggi) i SUV classici.
Una situazione win-win, che sicuramente finirà per attrarre anche in tantissimi che non avevano mai neanche contemplato la possibilità di investire in questo tipo di auto.
Cosa ha del SUV? Praticamente tutto
Ingombri a parte possiamo essere certi di poter scegliere vetture di primissima fascia anche quando ci rivolgiamo alla categoria dei SUV compatti.
Perché allestimenti, optional, comodità, accessori e caratteristiche alla guida sono pressoché identiche, scegliendo il modello giusto, a quelle dei modelli top gamma, quei modelli che possono davvero fare la differenza per chi appunto vuole soltanto il meglio dalla propria auto.
Senza che però, lo ripetiamo ancora una volta, si debba necessariamente scegliere di orientarsi verso ingombri tali da essere spesso poco idonei alle strette strade dei centri città italiani.
E i costi?
Si spende qualcosa in meno, perché le migliori case automobilistiche del pianeta hanno deciso di aggiungere ai loro cataloghi, già particolarmente forniti, questo tipo di auto proprio per offrire anche un’alternativa mediamente più economica.
Alternativa mediamente più economica che però non vuole mai dire minore qualità: quello che si recupera sui costi di produzione è dovuto al 99% a dimensioni più ridotte e se vogliamo più umane.
Pur spendendo decisamente meno, potrai essere certo di metterti alla guida di quelli che sono veicoli di grandissima qualità, che non temono confronti con quelli degli altri segmenti.
Alla fine i SUV hanno vinto – e lo hanno fatto anche perché hanno dimostrato di sapersi reinventare, di sapersi ricostruire, di sapersi proporre in vesti assolutamente nuove.
Con buona pace di chi riteneva che non ci fosse poi molto ancora da chiedere alla categoria.