Nel 2010 gli uomini che facevano sesso a pagamento erano 9 milioni, oggi arriviamo a fatica a 2,5 milioni. Per alcuni questo cambiamento è dovuto alla crisi economica, ma in realtà c’è chi non supporta questa tesi. A cambiare sarebbe infatti il modo di reclutare le professioniste del sesso.
La ricerca via web, rende vane le statistiche sull’argomento?
La prostituzione di strada esisteva 10 anni fa e c’è anche oggi, ma non sono tanti coloro che sono disposti a consumare in auto o chissà dove. Forse molto semplicemente si è più esigenti. La maggior parte degli uomini che cercano sesso a pagamento oggi lo cercano via internet: dove ci sono portali che nascono appositamente per mettere in contatto chi cerca e chi offre determinate tipologie di servizio.
Anche se qualcuno potrebbe pensare che il web celi solo sesso virtuale, infatti, le cose non stanno esattamente così: anche se si tratta di trovare una escort nella propria città, o nel proprio quartiere, si utilizza il web. Se quindi si cercano escort italiane a Torino, si utilizzerà un sito di annunci di questo tipo nella città piemontese. In questo modo si troverà la propria compagnia in modo rapido e sicuro: visto che questi portali verificano la veridicità degli annunci per garantire il servizio.
Dal momento che si cerca una escort da remoto, diventa difficile per gli statisti fare le proprie valutazioni. Quel 2,5 milioni, insomma, non sarebbe affatto reale.
Dal reale al virtuale: dal carnale al digitale
Nelle ultime settimane si è molto parlato di smart working per via dell’obbligo del distanziamento sociale per via del Covid19. Ci sono professioni dove non lo si riteneva possibile, ma per cui l’immaginazione ha superato ogni qualsivoglia aspettativa. È il caso del mercato del sesso. Eppure moltissime escort non hanno rinunciato a lavorare, ma si sono semplicemente reinventate proponendo prestazioni via webcam, in attesa di tornare un giorno ai metodi tradizionali. La prestazione si avvicina al mondo del porno, per certi versi, con la differenza che il rapporto si suppone in qualche settimana possa consumarsi anche nella vita reale.
Il sesso via internet non è di certo cosa nuova, ma lo diventa se parliamo di professioniste che lavorano a qualche isolato da casa propria e che si incontreranno in un prossimo futuro. Questo viene percepito come un elemento aggiuntivo non indifferente: quasi un’attesa di un incontro ancora più speciale e prezioso.
Chi offre e chi cerca
Le escort sono aumentate rispetto a dieci anni fa e in molti casi non si tratta di donne che finiscono a fare questo tipo di lavoro per disperazione, quanto di donne che scelgono di farlo. I motivi sono diversi, anche se quello più diffuso pare la volontà di fare soldi, senza dover lavorare troppo. Non magari per svogliatezza, quanto per la necessità di badare ad un parente o a un figlio.
Gli uomini che fanno sesso a pagamento sono per lo più sempre gli sposati, anche se cambia la percentuale: nel 2010 erano il 70%, oggi il 50%. Per la restante parte si tratta di giovani alle prime esperienze, single, ricchi viziosi che lavorano lontani da casa e amanti del sesso border line.