Appena sopra la Sardegna si staglia la Corsica, altra calamita turistica del Mediterraneo. Chi opta per una vacanza qui cerca una destinazione più selvaggia dove oltre alle spiagge ci sono anche rilievi montuosi e boschi dove potersi ritirare per passeggiate ed escursioni a stretto contatto con la natura. Sebbene appartenga alla Francia, la sua storia e anche la sua posizione geografica la vedono più legata al territorio italiano. Si tratta della quarta isola del Mediterraneo per estensione: misura circa 200 km in lunghezza e un centinaio scarso in larghezza. Data la sua configurazione orografica con una parte interna con strade di montagna strette e tortuose, le distanze da percorrere fra i vari punti cardinali spesso si allungano. Per coloro a cui piace proprio stare al volante sarà sicuramente una gioia poter girare a bordo di noleggio auto, scelto su misura a seconda delle proprie esigenze sul sito del broker Auto Europe. Ricordate che sull’isola godiamo di numerose collaborazioni con le migliori compagnie di autonoleggio sia internazionali che locali. Nonostante questo, prenotare in anticipo soprattutto nei periodi di alta stagione garantisce maggiore disponibilità, scelta e risparmio. Il modo più veloce di raggiungere la Corsica è in aereo: ci sono due aeroporti a nord, Calvi e Bastia, quello della capitale Ajaccio al centro, e infine Figari a sud. Si può esplorare l’isola a zone tornando più volte, ma se avete una settimana e mezza o due a disposizione un round trip è la soluzione più indicata. Con Auto Europe potete selezionare pacchetti “one way”, ovvero di sola andata con restituzione in una città diversa da cui rientrare direttamente, oppure atterrare presso un aeroporto, e muovervi per poi tornare a prendere lo stesso volo.
Per comodità vi descriviamo un itinerario tipo il cui fil rouge sarà la figura di Napoleone, nato su quest’isola. Non tralasceremo gli angoli più remoti e sorprendenti, quindi preparatevi a viaggi lenti ma estremamente scenografici. Iniziamo dall’Alta Corsica, e in particolare da Bastia, maggior porto e polo produttivo isolano. Dal toponimo risulta chiaro che il nucleo originario della città è stato una bastiglia difensiva, costruita dal governatore genovese Lomellini e che ritroviamo nello stemma araldico. Purtroppo questo edificio è andato distrutto, ma rimane il quartiere della Cittadella che vi si è sviluppato tutt’attorno e a cui si accede attraverso il suggestivo Jardin Romieu, caratterizzato da una bellissima scalinata con ringhiere metalliche decorate. Vi imbatterete anche nel Palazzo dei Governatori, riconoscibilissimo per il suo colore aranciato, e se sarete interessati potrete visitare il Museo di Storia ed Arte al suo interno. Risalendo verso nord vi perderete poi nelle vie del Vieux Port (Porto vecchio) che ricorda molto la zona del Porto Antico di Genova e che vi trasporterà indietro nel passato. Altro punto nevralgico è la spaziosa Place Saint Nicolas, piazza del mercato vicina al porto nuovo dove approdano i traghetti. È riconoscibile da un monumento ai caduti e da un’immancabile statua in onore di Napoleone voluta niente meno che da sua sorella. Da qui potrete imboccare i vicini Boulevard Paoli, la via Napoleone e la via Campinchi, gli indirizzi giusti per dedicarsi allo shopping.
Nei dintorni di Bastia a soli 15 km a sud avrete la zona umida costiera dello Stagno di Biguglia, molto ricca di vegetazione e specie animali tipiche di questi ambienti; l’highlight dell’avifauna sono i fenicotteri rosa. Per quanto riguarda le spiagge Bastia non ne annovera di particolari. Ma basta recarsi nell’adiacente penisola settentrionale a forma di dito, il Capo Corso, dove non troverete solo spiagge scoscese e stupende ma anche la possibilità di fare delle escursioni per raggiungerle o alla volta di punti panoramici da cui osservare la costa. Visitate il paesino di Rogliano ai piedi del Monte Poggio e poi fatevi un bagno presso la spiaggia antistante di Macinaggio. Potrebbe essere che qui riusciate a immortalare delle mucche al pascolo in riva al mare.
In un paragrafo a parte riportiamo ora una parentesi facoltativa alla scoperta della parte nord-occidentale della Corsica in direzione di Calvi. Se ce la fate a includerla non ve ne pentirete affatto. Prima di giungere a questa cittadina dal bel centro storico dovrete però fermarvi sulla costa a San Fiorenzo, famosa per la sua marina e da dove potrete intraprendere un giro un barca lungo la costa del Deserto delle Agriate con pause bagno in spiagge di ineffabile fascino quali Lotu o Saleccia. Poco più in là nell’immediato entroterra, gli amanti degli sport outdoor troveranno il loro angolo prediletto: la regione delle Balagne alle pendici del Monte Cinto. Ci si può sbizzarrire partendo dall’escursionismo e dai percorsi in mountain bike, per arrivare all’arrampicata, all’equitazione o ai tour in quad e 4×4. Per chi ama l’acqua le opzioni sono altrettante spaziando da canyoning, a kayak, windsurf, sci nautico, paddle ecc. Un altro modo di scoprire il territorio delle Balagne è visitarne i numerosi e pittoreschi paesini diroccati, sia in auto che per i più in forma a piedi, da Calenzana a Cargese. Da Montemaggiore c’è la miglior vista sulla costa mentre da Sant’Antonino sull’entroterra. Ma torniamo ora a Calvi, che, come Bastia, presenta una Cittadella fortificata costruita dai genovesi con un palazzo del governatore. Nella città vecchia e presso il suo mercato coperto potrete acquistare molti prodotti tipici e souvenir di fattura artigianale, e poi rifocillarvi presso i bar o ristoranti della zona del porto. La spiaggia di Calvi non è male, ma anche da qui è consigliatissimo un giro in barca fino alla Riserva Naturale di Scandola, Patrimonio Mondiale dell’UNESCO e impareggiabile per fare snorkeling.
Sia che vi siate concessi la suddetta parentesi, o meno, il viaggio prosegue alla volta di Ajaccio ma attraverso l’interno con sosta a Corte, inconfondibile per la sua fortificazione dall’altissimo valore storico e con all’interno un Museo delle Corsica. Se avete con voi bambini o ragazzi potrebbe far loro molto piacere fermarsi poco più a sud presso “A Cupulatta”, ovvero un parco tutto dedicato alle tartarughe che in lingua corsa si chiamano appunto “copulatta”. Le specie presenti sono innumerevoli e provenienti da tutto il mondo. Da qui in soli trenta minuti di auto sarete ad Ajaccio, sulla costa occidentale: capoluogo dell’isola e suo centro maggiormente popolato. La visita non può che iniziare alla Museo Nazionale della Residenza di Napoleone Bonaparte, che vide qui i natali nel 1769 e vi trascorse parte dell’infanzia. Potrete poi continuare con un giro panoramico a bordo del trenino turistico oppure a piedi. Fate in modo di passare da tutti i seguenti luoghi: il mercato per uno spuntino; la Cattedrale dove fu battezzato Napoleone; la Cappella imperiale con le tombe dei suoi genitori; e infine la Place d’Austerlitz occupata da un grande monumento alla sua memoria con tanto di statua, due colonne sovrastate da aquile e a fianco la cosiddetta “Grotta di Napoleone”, ovvero delle rocce da cui da bambino il futuro imperatore veniva ad ammirare il mare. Se siete amanti dell’arte dovrete assolutamente entrare al Museo delle belle arti presso il Palazzo Fesch. Le spiagge qui non mancano, come ad esempio la vicinissima Saint-François e le bellissime Spiagge di Marinella e di Terre Sacrée. A mezz’ora a ovest potrete invece scegliere fra Capo Feno con due ottime spiagge, o Punta Parata e le Isole Sanguinarie. La Punta Parata si gusta al meglio se raggiunta a piedi lungo incantevoli sentieri e una volta arrivati si possono prendere delle barche per le Isole Sanguinarie, peraltro accessibili anche con tour più lunghi provenienti direttamente da Ajaccio.
È arrivato il momento di raggiungere la punta meridionale estrema della Corsica con le Bocche di Bonifacio, una stretta striscia di mare che la divide dalla Sardegna. Quando il cielo è limpido potrete vedere Santa Maria di Gallura, sull’altra sponda. Da Ajaccio prendere strade che costeggiano la costa allungherebbe molto il tragitto, pertanto si taglia per l’entroterra passando da Figari. Rimarrete incantati da questa località rurale e dai suoi squisiti vini. A ovest rimane il golfo di Roccapina da cui si vede una roccia che gli agenti atmosferici hanno scolpito dandole la forma di un leone. A Bonifacio potrete prendere il sole nelle cornici fantastiche delle spiagge di Piccolo o Grande Sperone. Non lontano c’è la spiaggia di Piantarella da cui si può raggiungere a piedi l’Isola Piana. Non aspettatevi strutture attrezzate, ma tanta acqua turchese e meno affollamento. Da qui in tre ore scarse si può chiudere il cerchio tornando a Bastia. Speriamo di non avervi dato troppi input ma volevamo farvi capire quanto ha realmente da offrire la Corsica e permettervi così di selezionare le aree che più hanno stuzzicato la vostra curiosità.