Come si può prevenire la perdita dei capelli? In questo articolo cerchiamo di affrontare un tema molto sensibile che è appunto quello dell’alopecia. Chi ne soffre lo vive come un vero e proprio dramma. Una chioma folta infatti è per quasi tutte le persone fondamentale. Quando i capelli iniziano a cadere la persona perde autostima, non si piace e questo compromette inevitabilmente anche i rapporti sociali.
Ecco che la scienza sta facendo grandi passi avanti a riguardo, cercando soluzioni innovative come la medicina rigenerativa per esempio.
Come prevenire la caduta dei capelli
Il nostro corpo in realtà inizia a inviarci diversi segnali ben prima che di fatto l’alopecia si mostra evidente. Purtroppo tali segnali alcune volte vengono visti dalla persona come un sintomo passeggero, magari dovuto dalla cattiva alimentazione o dallo stress. Molto spesso è così, però è bene evitare l’auto diagnosi e rivolgersi all’esperto che potrà dirci con certezza se davvero è solo una questione di stress oppure se si tratta del principio di un processo irreversibile quale l’alopecia.
Perciò quando ci accorgiamo che perdiamo più capelli del solito è importante parlare con un esperto così da prevenire la cosa prima che sia tardi. Secondo la professoressa Gabriella Fabbrocini, docente in dermatologia all’Università di Napoli Federico II, la calvizia può essere prevenuta.
Se il paziente si sottopone agli opportuni test è possibile ottenere delle valutazioni per riconoscere l’alopecia e le cause che la inducono, così da evitare successivamente la calvizia. E’ importante prima di tutto mantenere uno stile di vita corretto per evitare la caduta massiccia di capelli. Ciò significa ridurre il livello di stress, alimentarsi bene e utilizzare i giusti prodotti per pulire la chioma. Occorre anche non fumare e non consumare troppi alcolici. E’ bene evitare anche l’uso di tinte caserecce che indeboliscono i capelli, così come l’asciuga capelli a temperature elevate e la piastra.
La tricoscopia è l’esame rapido che viene eseguito dal dermatologo per vedere se effettivamente vi è un problema precoce di calvizia. Non è un esame invasivo e ci offre però una risposta esaustiva.
Alcune volte però occorre andare molto più a fondo della questione. Si perché c’è bisogno di riconoscere la causa della perdita dei capelli. Serve perciò eseguire un’ecografia tiroidea per vedere per esempio se ci sono alterazioni ormonali. Il primo sintomo in questo caso è che i capelli sono secchi, sfibrati e fragili. Per le donne occorre eseguire un’ecografia ovarica per vedere se ci sono problemi a questo livello. Spesso i capelli in questo caso producono molta forfora e sebo.
Una volta diagnosticata l’alopecia occorre comunque intervenire con dei rimedi mirati in base alle cause. Intervenire si, ma prima che l’assottigliamento sia visibile. Perché a questo punto è probabile che già sono caduti il 50% dei capelli.
Per gli uomini la terapia attualmente considerata la migliore è quella con Finasteride. Per le donne invece c’è Minoxidil. C’è poi il PRP, cioè un trattamento al plasma sperimentato nella chirurgia plastica che potenzia l’autorigenerazione delle cellule staminali.