I finanziamenti a fondo perduto sono una delle forme d’incentivo più vantaggiose, perché a differenza di altre misure consentono di ottenere un determinato capitale senza doverlo poi restituire all’ente erogatore. In sostanza quindi, un finanziamento a fondo perduto potrebbe in un certo senso essere paragonato ad un “regalo” più che ad un prestito, proprio perché non c’è nulla da restituire! Tuttavia, anche questi incentivi prevedono delle norme ben precise: bisogna innanzitutto possedere determinati requisiti specifici e rispettare alcune clausole che spesso sono piuttosto restrittive.
Una cosa però è certa: grazie ai finanziamenti a fondo perduto è possibile realizzare il proprio sogno imprenditoriale e avere un capitale da investire per le attrezzature, i materiali e in alcuni casi anche per pagare lo stipendio dei dipendenti. Stiamo quindi parlando d’incentivi utilissimi, che anche quest’anno sono stati confermati quindi vale sempre la pena prenderli in considerazione.
Finanziamenti a fondo perduto: i bandi del 2018
Vi state chiedendo quali siano i bandi per i finanziamenti a fondo perduto 2018? Vediamoli insieme, in modo da capire quale potrebbe essere il bando perfetto per la vostra situazione specifica.
Resto al Sud (Invitalia)
Resto al Sud è il bando riservato a nuove imprese e imprenditori che si trovano in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. L’obiettivo è quello di promuovere la crescita e lo sviluppo delle imprese nel Mezzogiorno, attraverso una serie di incentivi e contributi a fondo perduto. L’agevolazione prevede l’erogazione di un capitale composto per il 35% da un finanziamento a fondo perduto (fino a 40.000 euro) e per il 65% da un prestito a tasso zero. Quest’ultimo viene riconosciuto dagli istituti di credito con la garanzia statale del Fondo centrale. Il capitale massimo che può essere erogato ad ogni azienda è pari a 200.000 euro.
Cultura Crea (Invitalia)
Un altro bando molto interessate, promosso sempre da Invitalia, è Cultura Crea. Questo è rivolto alle imprese coinvolte nel settore culturale e turistico limitatamente ad alcune regioni d’Italia ossia Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Anche in questo caso è prevista l’erogazione sia di un finanziamento agevolato a tasso zero che di un finanziamento a fondo perduto. Tra le spese che si possono coprire con le somme ricevute troviamo quelle per il personale, per le consulenze e per i servizi tecnologici.
Come ottenere i finanziamenti e fondo perduto?
Per ottenere i finanziamenti a fondo perduto è necessario iscriversi all’apposito bando e presentare un business plan che illustri la propria idea imprenditoriale. È sempre consigliabile rivolgersi ad un professionista per la redazione di questo documento perché la sua importanza non deve mai essere sottovalutata. Una volta che infatti si è in possesso di un business plan fatto in modo corretto, lo si può utilizzare per partecipare ai diversi bandi proposti. Solitamente per la realizzazione di un business plan non vengono richieste somme impossibili ma vale la pena affidarsi a persone serie che lo fanno di professione e che quindi possono garantirci un lavoro ad hoc. Una volta che ci si è candidati al bando non rimane che attendere notizie e se si è fortunati si può procedere al secondo step ossia al colloquio.