Tante persone invece di avere il pollice verde, si può dire che lo abbiano nero perché non riescono a tenere viva una pianta. Il motivo spesso ha a che fare con l’aver dimenticato di bagnarle. Dare l’acqua ai fiori può sfuggire di mente ma questo costa la vita del vegetale. Tutavi, il problema si può facilmente aggirare scegliendo con attenzione le piante giuste, cioè quelle che resistono al sole e alla siccità. La notizia completa la trovi sul sito www.n3tv.it che raccoglie anche tante altre news e curiosità.
I cactus
Ovviamente, le piante che la natura ha progettato per essere resistenti alala siccità e al forte sole sono i cactus che si riconoscono dalle spine di cui sono ricoperte. La famiglia delle cactacee comprende moltissime specie come, per esempio, l’opuntia cioè il classico fico d’india.
Ci sono davvero moltissime piante che hanno dei soprannomi curiosi come il cuscino della suocera, la coda di scimmia, il cactus orecchie di coniglio e così via. Sono facili da coltivare anche da chi non ha il pollice verde perché si può benissimo dimenticarsi di abbeverarle, anzi, è meglio non farlo proprio. Sono perfette per chi vuole collezionare piante e usarle magari come soprammobili in casa a mo’ di arredamento.
Le succulente
Tantissime persone associano cactus e succulente racchiudendole in un unico gruppo ma non è esattamente corretto. Le succulente sono ben diverse dai cactus che hanno come caratteristica principale la presenza di spine. Invece, hanno delle particolari foglie progettate per immagazzinare acqua. per questo motivo, diventano quindi succulente, come fossero ripiene. Alcune delle succulente più diffuse sono la pianta del rosario, l’albero di giada, l’echeveria, l’aloe e la pilea, chiamata anche pianta delle monete per via della forma circolare delle sue foglie.
La Sansevieria
Una delle piante che sopporta benissimo l’assenza di acqua ed è tra le più facili da coltivare è la sansevieria che può esser comunemente chiamata anche come snake plant. Il motivo è dovuto alla particolare trama che hanno le foglie di alcune delle specie di sansevieria. Presenta queste foglie lunghe e strette di colore verde scuro. È curioso anche il modo per propagare la pianta. Basta tagliere un pezzo di foglia e poi metterla in un vaso con un po’ di acqua fino a quando non si vedranno sputare le radici direttamente da dove era stato praticato il taglio.
Il gelsomino
Passando invece a piante da esterno che non vogliono acqua, incontriamo subito il gelsomino. Molto diffuso per via della sua crescita veloce, il gelsomino è l’ideale per creare bordature per giardini e balconi. È un rampicante che in primavera inoltrata sboccia; i suoi piccoli fiorellini bianchi emanano un inebriante profumo che pervade tutta l’area circostante.